Lavorare la terra è difficile e in alcune zone a buona ragione si definisce fatica eroica, quindi ritrovare dei giovani che vi si dedicano è già fonte di gioia, ancor più se il risultato finale è ottimo!
A Vernazza nelle Cinque Terre è arrivato Michele Potenza, preparato enologo ed esperto di viticoltura naturale, da qualche anno recupera terrazzamenti in estrema pendenza e da due stagioni etichetta il frutto del duro lavoro: i suoi vini, bianco e rosato, de “Il Foresto”, alla moda antica di vinificazione delle Cinque Terre.
Nelle sue mani vi è un piccolo cru affianco al borgo e a ridosso del mare, un più importante appezzamento sopra il villaggio in collina a San Bernardino di Vernazza.
In vigna lavorazione ispirata ai principi naturali , botti di acciaio e in bottiglia lieviti indigeni senza filtrazione, alla beva il vino sorprende per il naso pulito e i sentori di terra ligure, la macchia mediterranea e le erbe aromatiche, che si ripropongono in bocca con una persistente freschezza e marina sapidità, che ci ricorda la sensazione di rimirare quei territori arrampicati e fragili, quando siamo sulla riva di Vernazza, con l’armonia delle onde che fanno colonna sonora.